REPORT INCONTRO CONFARTIGIANATO NAZIONALE “MADE IN ITALIA IN IRAN”

REPORT INCONTRO CONFARTIGIANATO NAZIONALE “MADE IN ITALIA IN IRAN”

Le opportunità di collaborazione economica delle piccole imprese italiane con il mercato iraniano sono state illustrate al Seminario ‘Made in Italia in Iran’ organizzato il 9/02/2016 a Roma da Confartigianato Imprese Nazionale e rivolto ai funzionari del sistema associativo che si occupano di internazionalizzazione. All’iniziativa sono intervenuti Mohammad Razi, Consigliere economico dell’Ambasciata dell’Iran in Italia, Nima Baheli, analista finanziario iraniano, Linda Dehesh, Presidente di ‘Made in Italia’ che si occupa di favorire la cooperazione economica Italia-Iran.

L’Iran – hanno spiegato gli esponenti iraniani – è un mercato dalle grandi potenzialità; oltre che meta appetibile per le merci italiane, rappresenta un’ottima opportunità per coloro che desidereranno investire nel Paese.

I principali vantaggi per gli investitori risiedono:

  • Nella forza lavoro competitiva in termini di qualifiche e costo. Il livello medio di istruzione nel Paese è elevato (4 milioni di studenti universitari, 700 mila laureati ogni anno di cui circa la metà in discipline scientifico-ingegneristiche) a fronte di un salario medio di 330 dollari al mese e normative di assunzione relativamente agevoli per il datore di lavoro.
  • Nelle importanti agevolazioni fiscali per gli investitori esteri. Il Paese ha 14 economic zone e 7 free trade zone, dove gli investitori stranieri godono di esenzioni fiscali per un periodo di 20 anni, della completa libertà di movimento di capitali e profitti e dell’assenza di dazi all’importazione.
  • Nelle potenzialità demografiche: il Paese è molto popoloso, conta infatti 80 milioni di abitanti, con circa la metà della popolazione sotto i 30 anni e un PIL pro capite pari alla metà di quello italiano. Questo è un elemento importante sia dal punto di vista del mercato del lavoro, sia per le potenzialità commerciali di questa fascia della popolazione.

Ma, soprattutto, i consumatori iraniani amano e prediligono i prodotti italiani. Del resto, i rapporti economici tra Italia e Iran vantano una lunga ed antica tradizione e ancora oggi il nostro Paese rimane uno dei principali partner commerciali della Repubblica Islamica dell’Iran. Secondo le rilevazioni di Confartigianato, con 1,2 miliardi di beni esportati nell’ultimo anno, siamo al secondo posto nell’Unione europea, dopo la Germania, per la maggiore quota di export in Iran. E siamo in seconda posizione nell’UE anche per il valore – pari a 124 milioni di euro – di prodotti esportati in Iran e realizzati nei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese. Tra i principali beni esportati in Iran dalle imprese italiane vi sono macchinari e apparecchiature, prodotti chimici, apparecchiature elettriche, prodotti in metallo, computer e prodotti elettronici, apparecchi elettromedicali e prodotti farmaceutici. A maggior ragione, l’economia iraniana del dopo-sanzioni offre numerose occasioni per gli artigiani e i piccoli imprenditori italiani in molteplici settori: dai macchinari alle eccellenze della moda, dalle costruzioni alle energie rinnovabili fino al biomedicale. Le opportunità vanno colte in settori come l’oil&gas, i trasporti, l’edilizia, la costruzione di grandi opere e turismo, e il contract.

I settori maggiormente interessati potrebbero essere:

– costruzioni

– impianti

– arredamento, design di qualità

– oreficeria

– macchinari agricoli

– beni di lusso (dall’abbigliamento all’arredamento)

E le modalità per fare business in Iran vanno dalle joint venture al trasferimento di know how e tecnologie alla partecipazione a fiere ed eventi promozionali.

Il nuovo piano quinquiennale iraniano prevede:

– Elevati progetti in infrastrutture (ferrovie, metropolitane, trasporto portuale ecc.)

– Il raddoppio della capacità ricettiva alberghiera

– Creazione di un milione di posti letto negli ospedali pubblici e nelle cliniche

– Volontà di diversificare le esportazioni di materie prime o semilavorati (pellame, ceramiche, marmo ecc.)

– Volontà di incrementare la produzione agricola

– Forte interesse alle energie rinnovabili.

Alle luce di tali considerazioni, riteniamo che l’Iran possa rappresentare un mercato di grande interesse per le nostre imprese.

Vi informiamo che c’è la possibilità di organizzare incontri mirati con il Presidente di “Made in Italia” per fornire un servizio di trading professionale per le imprese italiane che intendono sviluppare le loro attività in Iran.

Per ulteriori chiarimenti potete rivolgervi all’indirizzo: categoriemercato@confartigianato.roma.it

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