Pagamenti PA: utilizzabili 25 miliardi di euro versati dalle imprese per compensare debiti-crediti

«Nel 2014 i debiti commerciali della Pubblica amministrazione ammontano a 71,6 miliardi.» Recenti valutazioni di Confartigianato dei dati Eurostat evidenziano che «anche dopo gli interventi varati a partire dalla primavera del 2013, nel 2014 l’Italia rimane il Paese europeo con il più alto debito commerciale verso le imprese per beni e servizi – per la sola parte di spesa corrente – e pari al 3,0% del Pil, la più alta dell’Unione Europea.»
Anche riguardo i tempi di pagamento emerge dall’analisi dei dati a novembre 2015 sui pagamenti delle Pubbliche amministrazioni relative agli ambiti delle Amministrazioni periferiche dello Stato, Enti del Servizio Sanitario Nazionale, Enti Locali e Regioni e Province autonome che il tempo medio di pagamento in media nazionale è ancora lontano dai termini legali: “nel complesso gli enti virtuosi ‘veri’, cioè quelli che pagano entro i limiti di legge, rappresentano solo il 13,4% della spesa complessiva mentre dopo 34 mesi dall’entrata in vigore della normativa, per l’86,6% della spesa complessiva rimangono disattese le prescrizioni della Direttiva europea.”
In relazione alla proposta di Confartigianato della compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese si stima che in un anno i versamenti allo Stato dalle imprese fornitrici utilizzabili per la compensazione è di 25,0 miliardi, importo che rappresenta oltre un terzo (34,8%) dei 71,6 miliardi di euro a cui ammonta il debito della P.A. nei confronti delle imprese.