Confartigianato Imprese Roma ha vinto il ricorso al TAR sull’appalto servizi scolastici

Confartigianato Imprese Roma ha vinto il ricorso al TAR sull’appalto servizi scolastici

Confartigianato Imprese Roma ha vinto il ricorso al TAR della Regione Lazio relativo al bando promosso da Roma Capitale riguardante l’affidamento dei servizi accessori al funzionamento delle strutture scolastiche. Nel rieditare la procedura di gara per l’affidamento dei suddetti servizi scolastici in precedenza annullata con sentenza di questo Tribunale n. 4407 del 2016, il Comune avrebbe violato norme e principi fondamentali a presidio della libera concorrenza, impedendo alle piccole e medie imprese di prendere parte alla gara.

Se la disciplina previgente, estremamente centrata sull’obiettivo di contenere la spesa pubblica, privilegiava l’aggregazione dell’acquisto da parte dei soggetti tenuti al rispetto dell’evidenza pubblica, mentre oggi la situazione si sarebbe ribaltata e la direttiva 2014/24/UE, tra i suoi considerando, evidenzierebbe in particolare che le previgenti direttive vanno riviste ed aggiornate per facilitare in particolare la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici.

La direttiva, in sostanza, vedrebbe gli appalti pubblici come un importante motore di crescita dell’economia europea, che si può realizzare solo per mezzo dell’ampliamento della partecipazione delle piccole e medie imprese al mercato dei contratti pubblici.

La sentenza del TAR è importante anche perché riconosce il ruolo a Confartigianato a ricorrere al TAR in proprio, nell’interesse delle imprese rappresentate, che sono circa 8.000.

Il Presidente di Confartigianato Imprese Roma, Mauro Mannocchi ha accolto la sentenza con grande soddisfazione, elogiando il lavoro svolto dall’Associazione e auspicando un maggior rispetto delle norme in tema di bandi per Appalti Pubblici, in modo da consentire la partecipazione agli stessi anche alle MPI e PMI che sono attive sul territorio e svolgono un ruolo importante per la società e l’economia locale.

La sentenza può essere letta interamente sul sito del TAR del Lazio, raggiungibile cliccando su questo link.

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