I municipio: emergenza canne fumarie, con la delibera adottata le imprese sono a rischio illegalità
Confartigianato Imprese Roma ha raggiunto un accordo con un primario studio legale specializzato in diritto amministrativo che offrirà la necessari assistenza
Il Primo Municipio ha adottato una delibera (n. 29 del 25.3.2015) con la quale si ordina all’Ufficio Attività Produttive di fare un censimento di tutti i locali che effettuano somministrazioni “a caldo” ed utilizzano sistemi di scarico dei fumi alternativi alle canne fumarie;
Decide di non accettare nuove SCIA commerciali per locali che effettuano somministrazioni “a caldo” ed utilizzano sistemi di scarico dei fumi alternativi alle canne fumarie (fino all’adozione di un regolamento sulla disciplina dello scarico dei fumi).
Nel centro storico di Roma centinaia di locali (che di solito hanno natura artigianale – pizzerie al taglio, laboratori cucina, piccoli ristoranti) utilizzano il sistema di filtraggio “a carboni attivi” che la delibera dichiara, sostanzialmente, “fuorilegge” e produce due conseguenze:
- I locali già attivi stanno vedendo arrivare ordini di chiusura
- Gli operatori economici che vogliono aprire nuovi locali stanno vedendo respingere le SCIA
Confartigianato Imprese Roma ha raggiunto un accordo con un primario studio legale specializzato in diritto amministrativo che offrirà la necessari assistenza (stragiudiziale e/o giudiziale) a tariffe convenzionate.
Lo studio in questione è lo studio AdLaw, Lungotevere dei Mellini 24, 00193 – Roma –
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