Da oggi attivo lo SPID, l’innovazione del Governo per gestire la burocrazia on line

Da oggi attivo lo SPID, l’innovazione del Governo per gestire la burocrazia on line

Entra oggi nella sua fase operativa lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale varato dal Governo che fornisce ai cittadini la possibilità di accedere a determinati servizi on line della Pubblica Amministrazione, per gestire la burocrazia direttamente da pc, tablet e smartphone. Ad esempio, da oggi è possibile accedere al sito dell’INPS e controllare i contributi versati alla colf, o verificare il suo CUD su quello dell’INAIL. Per ora i servizi sono 300, offerti da PA centrali, da alcune regioni e dal comune pilota di Firenze; a giugno ne saranno 600. L’obiettivo del Governo è quello di fornire le credenziali di accesso a tali servizi a 6 milioni di cittadini entro il 2016 e a 10 milioni entro il 2017. Alla fine dell’anno prossimo dovrebbe essere attivo anche Italia Login, il portale unico di accesso a tutti i siti della PA.

Lo SPID sarà distribuito gratuitamente fino al 31 dicembre 2016 dopodiché potrebbe diventare a pagamento: l’idea è quella di studiare la reazione dei cittadini, il loro grado di adesione e la loro disponibilità a pagare per accedere ai servizi offerti; è anche possibile che il modello di business che verrà adottato vedrà il finanziamento del progetto da parte non dei cittadini ma dei Service Provider che aderiranno alla piattaforma.

Come iscriversi?
Lo SPID parte oggi per tutti i cittadini che ne fanno richiesta. Tre sono (per ora) gli Identity Provider accreditati per il rilascio delle credenziali dell’identità digitale che permettono l’accesso ai servizi attivi, e cioè TIM attraverso Telecom Italia Trust Technologies, Poste e Infocert.

  1. Se si sceglie di ricevere la TimId fornita da TIM bisogna registrarsi al sito www.nuvolastore.it, ma occorre essere già muniti di Carta Nazionale dei Servizi (Cns), Firma digitale o Carta d’identità elettronica. Tra qualche tempo sarà possibile chiedere lo SPID direttamente di persona nei negozi TIM.
  2. Se si sceglie Poste come identity Provider, è possibile recarsi in 360 uffici postali e richiedere lo SPID di persona, sedi che nelle intenzioni diventeranno sempre più, oppure registrarsi su internet, dove chi detiene un’identità PosteId può automaticamente estenderla allo SPID. Per la prima registrazione, tuttavia, bisogna anche qui essere in possesso della Cns, della Firma digitale o della Carta d’Identità elettronica. In futuro sarà avviata la distribuzione a domicilio tramite postino a pagamento.
  3. Con Infocert, infine, ci si può registrare on line, sempre previo possesso di Cns, Cie o Firma elettronica, tramite webcam al prezzo di 15 euro, oppure di persona negli uffici di Roma, Milano e Padova.

I livelli di sicurezza dello SPID sono tre, determinati dai fornitori dei servizi, ovvero le PA e gli enti pubblici: il primo livello di sicurezza coincide con l’autenticazione tramite ID e password stabilita dall’utente; il secondo vi aggiunge una One Time Password; il terzo livello, il più sicuro, non è ancora stato rilasciato, consentirà l’autenticazione tramite password più smart card e sarà probabilmente a pagamento.

Se Assoprovider, l’associazione dei piccoli provider, teme un rischio di profilazione delle attività digitali degli utenti dovuta alla concentrazione delle credenziali personali degli utenti su pochi Identity Provider, Agid al contrario garantisce che non ci sarà alcuna profilazione.

I servizi offerti dallo SPID, come già detto, sono per ora 300, e diventeranno 600 entro giugno. Dal 15 aprile secondo l’Agid sarà possibile ad esempio accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e finire di compilare il 730; dal 30 giugno sarà possibile controllare un referto medico accedendo al Fascicolo sanitario elettronico.

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