Rischi crolli a Roma: Marco Matteoni rilancia l’allarme
A seguito del crollo del palazzo in via della Farnesina di pochi giorni fa, il presidente di Confartigianato Edilizia Lazio Marco Matteoni rilancia l’allarme sui rischi di crolli nella Capitale, allarme che il Presidente aveva già annunciato ad agosto, subito dopo il sisma che ha interessato il Centro Italia – come è stato raccontato in questo articolo.
«Subito dopo il terremoto ad agosto avevo lanciato un allarme sul fatto che buona parte degli edifici di Roma in caso di sisma sarebbe venuta giù come un castello di carte. Eppure quelle mie parole sono state snobbate. Ma dopo il crollo della palazzina in via della Farnesina, senza nemmeno bisogno di terremoti, si stanno svegliando un po’ tutti, anche chi ad agosto era troppo impegnato con i bagni estivi.» Parole dure quelle di Matteoni, che prosegue: «È ora di puntare il dito contro le responsabilità della politica. Perché a forza di interventi tampone e disorganici, rischiamo altri eventi come quelli di Ponte Milvio, in cui solo per caso non ci sono state vittime. Bisogna invece rendere obbligatorio il fascicolo di fabbricato, con una legge nazionale o regionale. E bisogna imporre ad amministratori di condominio e costruttori di nuovi edifici di immettere in quel documento tutti i dati essenziali sulla stabilità degli stessi. In questa occasione, si è visto come anche sopralluoghi fatti in emergenza da Vigili del fuoco o altre autorità possano dare risultati non affidabili. Servono altresì importanti incentivi fiscali, analoghi a quelli per l’efficientamento energetico, e finanziati anche con fondi UE per garantire il consolidamento delle strutture. Confartigianato promuoverà una norma che vada in questa direzione, per imporre alla politica di uscire dall’inazione».